La Divinazione

 

« […] le manifestazioni nel cielo così come quelle sulla terra ci danno segni
cielo e terra, ambedue mandano segni univoci
ognuno per proprio conto, ma non indipendentemente, perché cielo e terra sono interconnessi
un segno cattivo in cielo è anche cattivo in terra
un segno cattivo in terra è anche cattivo in cielo! »

Mantegna,_sibilla_e_profeta,_cincinnati
Sibilla & Profeta – Mantegna 1495/1500

La Mantica o Divinazione, che dir si voglia, è per alcuni un arte, per altri una scienza: cosa certa che l’uomo la pratica da quando è al mondo.

Fin dalla notte dei tempi i primi sciamani delle tribù preistoriche hanno percepito ben più facilmente di noi uomini moderni che l’universo ci parla, che ogni cosa è permeato da una energia che trascende il tempo e lo spazio.

Presente, passato e futuro non sono così imperscrutabili come ci appaiono: semplicemente cerchiamo di vederli con gli strumenti sbagliati.
La Cartomanzia, come altre tecniche divinatorie, ci permettono di allacciare un sottile legame con le trame del tempo e l’anima del mondo, così da gettare uno sguardo là dove i nostri sensi umani non arrivano. L’interpretazione di segni o eventi oggettivi presuppone la conoscenza di un’arte (che anticamente era considerata e chiamata scienza) da parte dell’indovino;.

La cartomanzia, in quanto arte divinatoria, ha due aspetti equamente importanti:

  • L’aspetto induttivo, che permette al consultante di ottenere una divinazione tramite l’interpretazione dello strumento (in questo caso delle carte);
  • L’aspetto intuitivo, composto da immagini, presentimenti, visioni o appunto intuizioni che raggiungono il consultante durante la lettura.

I Tarocchi del Mantegna nascono in Italia, culla dell’umanesimo e del rinascimento, alla fine del 1400. Qui gli studi ermetici ed esoterici giungono il loro apice e in questo calderone alchemico tutte le sapienze, raggiunte dall’uomo sin dall’epoca ellenistica, si fondono con le conoscenze astrali e cosmogoniche del medioevo, dalle arti liberali alle virtù cristiane.