7 – Doxe

Il “DOXE”, il Doge è il settimo Trionfo del mazzo di Tarocchi del Mantegna.e6

Esso può apparire come una ripetizione o superfluo nel rappresentare la scala gerarchica ma, studiando il suo ruolo al tempo della Serenissima, sarà più facile capire il perchè della sua presenza.

Il Doge era la carica più alta ed ambita al tempo in cui Venezia era una potente città stato. Il Doge era nominato tra le famiglie aristocratiche più ricche di Venezia ma, questo non voleva dire esserne il Rè, il suo ruolo era più che altro di prestigio, diplomatico e rappresentativo della repubblica marinara. Infatti presiedere al ruolo di Doxe era assai costoso e quindi alla portata di pochi ma, per quanto riguarda a potere e responsabilità nei consigli il suo voto valeva quanto quello degli altri consiglieri.

Ecco perchè a differenza degli altri trionfi di potere come, il Re, l’Imperator e il Papa, il Doxe ne impugna uno scettro ne siede su un trono.

Nella Divinazione.
Ed è da questa condizione che nasce il suo sguardo così criptico, è lo sguardo di chi sa che il suo ruolo è solo apparenza e quindi è più apparire che potere concreto o gli occhi di chi è nella posizione di mostrare tutta la sua ricchezza e quindi superiorità rispetto agli altri ma, senza il peso del governo, l’onere della responsabilità?