34 – Temperancia

Temperancia (temperanza) è il trentaquattresimo Trionfo del Mazzo di Tarocchi del Mantegna.seppia 44

La temperanza (in latino temperantia) modera l’attrattiva dei piaceri sensibili e rende
capaci di equilibrio nell’uso della materia. Se l’uomo, come l’animale, seguisse liberamente le proprie pulsioni – prodotto del peccato originale – finirebbe per diventare schiavo delle sue bramosie e delle sue passioni; giacché la parte animale dell’uomo è molto sensibile, se non controllata costantemente, alla degenerazione e all’abuso. Occorre allora un impegno ascetico, che alleni la volontà e l’intelligenza ad evitare e a valutare ciò che può nuocere loro, tramite il rapporto con Dio. Questa autoeducazione della volontà è precisamente la virtù della temperanza. Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che:

“la temperanza è la virtù morale che modera l’attrattiva dei piaceri e rende capaci di equilibrio nell’uso dei beni creati. Essa assicura il dominio della volontà sugli istinti e mantiene i desideri entro i limiti dell’onestà” (N° 1809).

In senso specificamente cristiano la temperanza diventa imitazione di Gesù, il quale è modello di equilibrio, perché sa essere temperante in tutti i suoi rapporti e in tutte le sue azioni.

Nella Divinazione.
La temperanza, come ben comprensibile, è equilibrio, capacità di non cedere alle tentazioni o alle debolezze del desiderio.  Non indica invece una situazione di staticità che manca di audacia, che richiede uno slancio di coraggio.