22 – Loica

La Loica  è il ventiduesimo trionfo dei Tarocchi del Mantegna.seppia 32

La logica è tradizionalmente una delle discipline filosofiche, ma essa riguarda anche
numerose attività intellettuali, tecniche e scientifiche, tra cui matematica, semantica e informatica. In ambito matematico la logica è lo studio di inferenze valide all’interno di alcuni linguaggi formali.

Fanno parte degli studi della logica anche quelli per le espressioni verbali dell’analisi logica della proposizione e dell’analisi logica del periodo.

La logica è stata studiata in molte antiche civiltà tra cui rientrano quelle del Subcontinente indiano, la Cina e la Grecia. Fu posta per la prima volta come disciplina filosofica da Aristotele, che le assegnò un ruolo fondamentale in filosofia. Lo studio della logica faceva parte del trivium, che includeva anche grammatica e retorica. All’interno della logica si distinguono diverse metodologie di ragionamento: la deduzione, ritenuta l’unica valida sin dall’età classica, l’induzione, tuttora oggetto di critiche, e l’abduzione, recentemente rivalutata dal filosofo Charles Sanders Peirce.

Il termine λογικός (loghikòs) compare in tutta la storia della filosofia antica precedente (da Eraclito a Zenone di Elea, dai sofisti a Platone) e seguente la dottrina aristotelica con il significato generico di “ciò che concerne il λόγος” (logos), nel senso molteplice di “ragione”, “discorso”, “legge” ecc. che ha questa parola in greco.

Dopo Aristotele nella scuola stoica i termini ἡ λογική (τέχνη) (e loghiké tékne), τὰ λογικά (tà loghikà) assumono il significato tecnico di «teoria del giudizio e della conoscenza» intendendo non solo la gnoseologia ma anche la struttura formale del pensiero. Ed è con questo ultimo valore di organizzazione scientifica delle leggi che assicurano non la verità ma la correttezza del pensiero che Aristotele si dedicò alla elaborazione della logica, termine che non è mai stato da lui utilizzato.

Alla logica aristotelica fu attribuito anche il termine di “Organon” (strumento) che si ritrova invece per la prima volta in Andronico di Rodi (I secolo a.C.) e ripreso da Alessandro di Afrodisia (II-III secolo d.C.) che lo riferì agli scritti aristotelici che hanno come tema l’Analitica che è il termine che usa propriamente Aristotele per indicare la risoluzione (“analisi” dal greco ἀνάλυσις – analysis- derivato di ἀναλύω – analyo – che vuol dire “scomporre, risolvere nei suoi elementi”) del ragionamento nei suoi elementi costitutivi

Nella divinazione.
La Loica, ci richiede più analisi su quello che stiamo facendo, ci chiede di concentrarci e rivalutare le nostre azioni e su come le stiamo portando avanti, non contesta, da forza e potenzia i trionfi che ha accanto