21 – Grammatica

La Grammatica è il ventunesimo Trionfo dei Tarocchi del Mantegna.

La grammatica è, in linguistica, quel complesso di regole necessarie alla costruzione diseppia 31 frasi, sintagmi e parole di una determinata lingua. Il termine si riferisce anche allo studio di dette regole, che appartengono all’ambito della fonologia (e fonetica), morfologia, sintassi, semantica e pragmatica. I linguisti normalmente non intendono per “grammatica” le regole ortografiche, anche se spesso i manuali che si autodefiniscono “grammatickè” includono regole concernenti l’ortografia e la punteggiatura. In certi usi, con grammatica ci si riferisce in particolare alla morfologia e sintassi di una lingua.

Origini

L’etimologia del termine rivela che essa deriva, attraverso il latino, dal greco grammatiké (sottinteso téchne), ossia “arte (o tecnica) della scrittura”: grammatiké deriva a sua volta da gráphein (“scrivere”), attraverso gramma (“lettera della scrittura”).[senza fonte] La grammatica sanscrita risale a Pāṇini, mentre nel mondo greco la disciplina nacque nel periodo ellenistico ai fini dell’interpretazione dei testi letterari antichi, in particolare nell’ambito delle ricerche linguistiche della scuola stoica. L’opera grammaticale greca più antica pervenutaci è l’Ars grammatica (Τέχνη Γραμματική), attribuita a Dionisio Trace, alla quale risale la tradizione grammaticale che, attraverso le opere latine e medievali, si è perpetuata fino a tempi recenti.

Nella divinazione.
La grammatica è rappresenta la capacità di trasformare l’immateriale in materia traspondere il pensiero, le emozioni la volontà in azioni e oggetti concreti.
è un invito a spingere in concreto quello che si pensa o si vive, o prestare attenzione a come lo si fa.