
A causa dello storico interesse delle persone per il tempo atmosferico, visto come mezzo col quale gli dei esprimevano sia gioia che rabbia nei confronti di chi li adorava, non è sorprendente che l’aeromanzia sia una delle forme più antiche di divinazione. Etruschi Babilonesi in particolare trovarono di grande interesse i segni del cielo e praticavano forme di chaomanzia e ceraunoscopia. Questa fascinazione con i presagi dei cieli era riflessa dagli dei adorati da questi popoli. Due dei associati con la ceraunoscopia, ad esempio erano:
Tinia, il dio etrusco dei fulmini
Adad, il dio babilonese del tuono, dei lampi e della profezia
L’aeromanzia era praticata anche dai romani.Romolo, prima di accettare l’investitura a Revoluta dal popolo, volle interrogare il volere degli dei, che gli si palesò favorevole con un lampo che balenò da sinistra verso destra.