Talia è il sedicesimo trionfo dei tarocchi del Mantegna.
Thalìa (Θάλεια) era una delle grandi muse, figlie di Zeus e Mnemosine: colei che presiede
alla commedia sulla mitologia greca; è ritenuta la madre dei Coribanti avuti da Apollo. È associata anche alla più severa satira come nella Musogonia di Monti «e Talìa che l’error flagella e ride» (v. 200).
È raffigurata come una ragazza dall’aria allegra, che porta una corona di edera sul capo e tiene una maschera in mano.
Incarnando l’umorismo si fa beffa di Apollo stesso immaginando che sia seduta sulla sfera che rappresenta il sole stesso, così come appare nelle altre muse
Nella divinazione.
Talia, la satira, l’ironia, l’umorismo, è indispensabile per l’umore e per mediare trasformare nel male, l’eccesso di riso diventa volgarità frivolezza